"Rosalia Fantoni mi ha subito affascinata per la sua voglia di comunicare in forma poetica. Il ricordo d'infanzia con il quale esordisce nel suo libro "Fiordalisi e Papaveri" è stata l'immagine che mi ha permesso di raccontare la sua storia. "Un giovedì" è il racconto di un giorno da tenere in mente per riuscire a trasformare il dolore in qualcosa di vitale e poetico". (Francesca Amati)
UN GIOVEDÌ
Pensavo che non partissi mai
Pensavo di non perderti mai
You’re a fine man
With your red striped shirt
Not enough not enough for cold
Not enough not enough for cold
My mother took us there
On the top of tha triver bank
I figured you were that man
I figured you were that man
Sei un uomo gentile
Con la tua maglietta a righe rosse
Che poco ti ripara dal freddo
Che poco ti ripara dal freddo
Mia madre ci portò là In cima alla collina
Ho pensato fossi lui
Ho pensato fossi lui
I learnt your face before it left my eyes
I learnt your face before it left my eyes
That day was a day like that
The sky from blue became grey
Unchangeable, unchangeable
Ho imparato la tua faccia prima che lasciasse i miei occhi
Quel giorno era così
L’azzurro del cielo sarebbe cambiato in grigio, immutabile grigio
That day, that day I began my life
With a gallows, with a gallows
They left them hanged for 3 long days
To wear out women’s tears
To wear out women’s tears
Quel giorno la mia vita è iniziata,
Con una forca
Li hanno lasciati appesi per tre lunghi giorni
Per far consumare le lacrime alle donne
They weren’t resigned for the inevitable fate
But proud and brave in front of death
Non c’era rassegnazione di un destino inevitabile
Ma coraggio e fierezza
Di chi non teme la morte
That day, that day I began my life
With a gallows, with a gallows.