Nella foto Giovanni con alle spalle il muraleds appena terminato.
20 e 21 Giugno Granarolo Effimera
La felicità dei pennelli a colori.
Una casa che si apre come una Galleria d’arte con i quadri e le opere di Giovanni Liverani.
20 e 21 Giugno Aperta dalle ore 19 alle ore 23
Lungo una strada di Granarolo incontri la scultura di un cane seduto che esce da un tronco di legno. E’ una delle tante sculture sparse per il paese realizzate da Giovanni Liverani. Pittore, scultore artista naif di Granarolo.
Suo è anche il seminatore che si vede dalla via Naviglio in mezzo ad un campo. Sua è anche la scultura di Maddalena Venturi, La Dipintrice, lungo il viale del Canale Naviglio, davanti alla porta dell’ex capannone artigianale Bedeschi.
Quest’anno ha dipinto il murales con il carro di bietole trainato da due cavalli in via Zanzi, la strada che portava all’ex zuccherificio di Granarolo.
Giovanni è un uomo dal sorriso, così gioviale, gentile, semplice che piace a tutte le donne. Ha 83 anni, ma ne dimostra settanta, tutti i capelli biondi e un sorriso che ti fa contento.
Abitava nel Borghetto, a 3 chilometri da Granarolo. Ha il talento del dipingere senza essere andato a scuola. Il suo maestro è stato Antonio Guerrini, allievo di Varoli. Dipinge per il piacere e il bisogno di pitturare. Ha realizzato diversi murales, uno anche a Russi.
Da giovane era operaio all’Hevea di Cotignola. Lavorava con il mio amico Gatina.
Davanti al suo murales appena finito, mi si avvicina e mi dice con il suo immancabile sorriso autoironico: “ma quei due cavalli non ti sembra che ti guardano come quelli di De Chirico?”.
Cos’è l’arte?
A Granarolo il mio vicino di casa è come Van Gogh.
Diario di Mario Baldini